La Value Added Tax (VAT) è l’imposta corrispondente all’IVA italiana. Così come in Italia, la VAT, dal punto di vista dell’acquirente è un’imposta da corrispondere sul prezzo di acquisto, mentre, dal punto di vista del venditore, è un’imposta sul valore aggiunto ad un prodotto, materiale o servizio.

La VAT è un’imposta sul consumo riscossa nel Regno Unito amministrata e raccolta da HM Revenue and Customs.

In base al diritto comunitario, la normale aliquota IVA, in qualsiasi Stato dell’UE, non può essere inferiore al 15%. Ogni Stato può avere fino a due aliquote ridotte di almeno il 5% per un elenco ristretto di beni e servizi.

L’aliquota ordinaria nel Regno Unito, dal 4 gennaio 2011, è al 20%.

L’imprenditore con un fatturato superiore alle 82.000 sterline deve registrarsi presso la HM Revenue and Customs (HMRC). È anche possibile registrarsi volontariamente, pur avendo un fatturato inferiore, salvo ovviamente il caso in cui tutto ciò che si vende sia esente.

All’atto della registrazione la HMRC invierà un certificato di partita IVA, attribuendo, per l’appunto, il numero di partita IVA al richiedente.

Dalla data di registrazione l’imprenditore dovrà pagare l’IVA dovuta a HMRC, presentare la dichiarazione IVA, tenere un registro IVA e un conto IVA.

L’imprenditore che avvia il suo business nel Regno Unito, può contare sul supporto dei consulenti di LCL per l’espletamento tutti questi adempimenti.

LCL offre, inoltre, agli imprenditori facenti parte della Community, un servizio di preparazione del VAT Return.